Data inizio: Gennaio 2016
Laboratorio Interdipartimentale B+LabNet - Laboratorio per l’Ambiente, la Salute e la Sostenibilità
Il Laboratorio B+LabNet si propone come una sala operativa per il coordinamento e l’integrazione delle attività di ricerca svolte all’interno del Laboratorio e dai diversi gruppi nei Dipartimenti dell’Ateneo. Il contesto è quello di Brescia e del suo territorio, usati come laboratorio aperto allo studio, allo sviluppo e alla valutazione di modelli e tecnologie per il monitoraggio, il controllo, la pianificazione e la valorizzazione dell’ambiente. Il Laboratorio propone l’adozione dello schema metodologico DIPSR (proposto da EEA e adottato anche da UNEP e EPA) per definire, comunicare e quindi programmare le attività di ricerca.
Tale schema definisce e organizza dati, modelli, metodologie e conoscenza per supportare il decisore a formalizzare e implementare politiche di risanamento e valorizzazione ambientale. In seguito a numerosi incontri e scambi tra docenti e ricercatori, sono stati definiti alcuni progetti di ricerca sui, basati sui seguenti criteri:
I quattro progetti sono:
L'Università di Brescia, tramite lo strumento del Laboratorio interdipartimentale B+LabNet, si impegna a supportare e promuovere attività di ricerca interdisciplinari sui temi dell’ambiente, della salute e della sostenibilità.
Sabrina Sorlini
AGENDA 2030
3 - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
3.9 Entro il 2030, ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da inquinamento e contaminazione di aria, acqua e suolo
3.d Rafforzare la capacità di tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo, per la prevenzione, la riduzione e la gestione dei rischi per la salute nazionale e globale
6.1 Entro il 2030, conseguire l'accesso universale ed equo all'acqua potabile sicura e alla portata di tutti
6.3 Entro il 2030, migliorare la qualità dell'acqua riducendo l'inquinamento, eliminando le pratiche di scarico non controllato e riducendo al minimo il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi, dimezzare la percentuale di acque reflue non trattate e aumentare sostanzialmente il riciclaggio e il riutilizzo sicuro a livello globale
6.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente l'efficienza idrica da utilizzare in tutti i settori e assicurare prelievi e fornitura di acqua dolce per affrontare la scarsità d'acqua e ridurre in modo sostanziale il numero delle persone che soffrono di scarsità d'acqua
6.5 Entro il 2030, attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli, anche attraverso la cooperazione transfrontaliera a seconda dei casi
6.6 Entro il 2020, proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all'acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi
6.a Entro il 2030, ampliare la cooperazione internazionale e la creazione di capacità di supporto a sostegno dei paesi in via di sviluppo in materia di acqua e servizi igienico-sanitari legati, tra cui i sistemi di raccolta dell'acqua, la desalinizzazione, l'efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue, le tecnologie per il riciclo e il riutilizzo
9.4 Entro il 2030, aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità
9.5 Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo, anche incoraggiando, entro il 2030, l'innovazione e aumentando in modo sostanziale il numero dei lavoratori dei settori ricerca e sviluppo ogni milione di persone e la spesa pubblica e privata per ricerca e sviluppo
11 - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
11.b Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri, lo sviluppo e l’implementazione, in linea con il “Quadro di Sendai per la Riduzione del Rischio di Disastri 2015-2030”, la gestione complessiva del rischio di catastrofe a tutti i livelli
12 - Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto
12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l'ambiente
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
12.8 Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura
13 - Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze
13.1 Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali in tutti i paesi
13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici
13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce
15.1 Entro il 2020, garantire la conservazione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e nell’entroterra e dei loro servizi, in particolare le foreste, le zone umide, le montagne e le zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali
15.9 Entro il 2020, integrare i valori di ecosistema e di biodiversità nella pianificazione nazionale e locale, nei processi di sviluppo, nelle strategie di riduzione della povertà e account nella contabilità
15.a Mobilitare ed aumentare sensibilmente le risorse finanziarie da tutte le fonti per conservare e utilizzare in modo durevole biodiversità ed ecosistemi
STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
PERSONE
III. PROMUOVERE LA SALUTE E IL BENESSERE
PIANETA
I. ARRESTARE LA PERDITA DI BIODIVERSITÀ
II. GARANTIRE UNA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI
III. CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI
PROSPERITÀ
III. AFFERMARE MODELLI SOSTENIBILI DI PRODUZIONE E CONSUMO
PARTNERSHIP
III. SALUTE
IV. ISTRUZIONE
VI. AMBIENTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI ED ENERGIA PER LO SVILUPPO
VETTORI DI SOSTENIBILITÀ
I. CONOSCENZA COMUNE
II. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI POLITICHE, PIANI E PROGETTI
III. ISTITUZIONI, PARTECIPAZIONE E PARTENARIATI
IV. EDUCAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, COMUNICAZIONE
TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO
Interno:
Il Laboratorio B+LabNet è coordinato da una Comitato Scientifico costituito da quattro professori ordinari appartenenti a differenti macro aree dell’Università di Brescia (Economia, Ingegneria, Medicina). Lo staff operativo è composto da due ricercatori junior (beneficiari di assegni di ricerca) con competenze negli ambiti della Biologa e dell’Ingegneria sanitaria ambientale. Infine, il Laboratorio conta 74 afferenti tra docenti, ricercatori e personale tecnico dell’Ateneo con competenze negli ambiti Ambiente, Biologia e Medicina, Economia, Energia, Gestione dei sistemi ambientali, Materiali, Tecnologie, Urbanistica e Valorizzazione del territorio.
DESTINATARI
Territorio, cittadinanza, istituzioni, comunità universitaria.
Investimento
risorse interne
300 mila euro (finanziamento di Ateneo)
Investimento
risorse esterne
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RISULTATI E MONITORAGGIO
Indicatori scelti per quantificare l’efficacia del Laboratorio: numero di progetti in corso, numero di convenzioni stipulate, numero di partecipazioni a eventi pubblici. Il Laboratorio B+LabNet è coinvolto nei quattro progetti di ricerca interdisciplinare sopra descritti. È, inoltre, stato coinvolto in un quinto progetto (finanziato dal MiPAAFT) mediante co-finanziamento della ricerca. Il progetto RESTART (https://restart.unibs.it/) propone il recupero e il trattamento di scarti ed eccedenze alimentari per la realizzazione di membrane per l’abbattimento di metalli pesanti e microinquinanti da acque per uso agricolo e domestico e produzione di gel per uso alimentare, utilizzando agenti addensanti ottenuti da parte degli scarti della produzione.
Sono stati stipulati accordi quadro con associazioni di categoria (Associazione Industriale Bresciana), enti pubblici (Comune di Brescia) e società di servizi (A2A Calore e Servizi). Tali accordi hanno permesso, successivamente di siglare convenzioni per collaborazioni in ambito di ricerca attualmente in corso. Il Laboratorio è presente sul territorio mediante l’organizzazione e la partecipazione ad eventi pubblici (seminari di divulgazione scientifica, Festival della Scienza, Notte dei Ricercatori).
Indicatori scelti per quantificare l’efficacia dei progetti di ricerca: numero ricercatori coinvolti, numero di pubblicazioni, numero premi, numero di partecipazioni a conferenze, numero di tesi di laurea Risultati attesi dai progetti di ricerca in corso:
I progetti nella loro attuale forma termineranno entro il 31 dicembre 2020.
COMUNICAZIONE
ALLEGATI